sabato 23 novembre 2013

Introduzione - Let's get started



Ieri sera, mentre mi rigiravo nel letto con la mente offuscata dai miei soliti mille problemi (il paper da scrivere per il prossimo esame, la dieta, la mia situazione attuale della pelle, il fitness, e altre noiose paranoie), mi è venuta un'idea: aprire un blog.

Un blog, sì. E perché un blog? Mah, non saprei. Le mie doti giornalistiche e la mia abilità nello scrivere fanno abbastanza pena, nonostante in età pre adolescenziale (11-12 anni) mi dilettassi a narrare storie di adolescenti con un'innata passione per lo shopping e altre adorabili e amene peripezie degne di una giovane bimbaminchia dei primi anni 2000. 

Il punto è che amavo scrivere. All'epoca pensavo che scrivere equivalesse a sognare ad occhi aperti. Amavo creare nuove vite e avventure, e fare in modo che tutte le mie (superficialissime) ambizioni di allora - vivere in una metropoli come Londra o New York, fare l'attrice, essere famosa e ultra glamour - potessero materializzarsi nei personaggi da me inventati.

Purtroppo, però, la mia passione per la scrittura è andata scemando, e così - ahimè - la mia fantasia, e la facilità con cui riuscivo a esprimere i miei pensieri, le mie idee, i miei sogni. Mi spiace non essere stata costante nel coltivare questo grande hobby: se solo non fossi diventata una fricchettona-no global (14-15 anni: il Medioevo della mia vita!) e sprezzante di tutto ciò che fosse "chic" e "sbarluccicoso", chissà, forse sarei potuta diventare un'autrice di successo. E invece no: mi ritrovo qui, a Lund, nella lontana e gelida Svezia, in questo freddo sabato sera di fine novembre a scrivere sul mio nuovo blog.

Ok, a questo punto mi sembra doveroso aprire una piccola parentesi su di me, e spiegare il motivo per cui mi ritrovo qui, in Svezia.

Mi chiamo Valeria (Vale per i più), sono una semplicissima ragazza di 23 anni, un po' nevrotica, molto ironica, scema assai, che si è trasferita in questa graziosa città svedese per studiare un Master di 2 anni in Studi Asiatici. Non mi è ancora chiaro che cosa io voglia fare nella vita, ma una cosa è certa: Ho voluto aprire questo blog, nella speranza che possa "fare compagnia" a tutte quelle ragazze che, come me, si ritrovano all'estero, sole, alla ricerca del proprio futuro.

Non sono sicura del successo di quest'introduzione, mi sento abbastanza impacciata a dare voce ai miei pensieri. Spero di riuscire a progredire col tempo.


Valeria

4 commenti:

  1. Ciao Valeria (o posso chiamarti Vale?). Intanto complimenti per questa idea del blog. Io ci ho pensato più volte, e una volta l'ho anche fatto…ma poi la passione è scemata, il tempo per scrivere è diventato sempre meno, e la stanchezza ha preso il sopravvento…Ma mi auguro davvero che questo non accada a te e al tuo blog! In bocca al lupo per questa esperienza, io, da Italiana all'estero, ti seguirò con affetto da oltreoceano! Ci si fa compagnia anche così, tra nuovi "emigrati", giovani partiti senza valigia di cartone, ma con lo zaino pieno di speranze e, come suggerisci nel tuo post successivo, tanto cibo italiano ;) :) A presto :)

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    1. Certo, chiamami pure Vale!
      Grazie mille del tuo carinissimo commento <3 A presto, un bacione!

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  2. :) Ma sai che mi hai ridato l'ispirazione per un blog? Grazie! :) Se ti va di passare da li, racconto un po' della mia vita in USA ;) Un bacio e a presto!
    http://usathroughmyeyes.blog.com

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